Aspirapolvere: la guida per scegliere quella giusta | il Salvagente

2022-11-07 16:45:15 By : Ms. Shelly Xu

Gli elettrodomestici di nuova generazione consumano meno e ci aiutano a risparmiare e proteggere l’ambiente. Acquistarne di nuovi, non è mai piacevole visto lo stato di sofferenza di molti bilanci familiari, ma qualche volta è indispensabile. Tanto vale in questi casi sfruttare gli incentivi previsti dal governo, tra i quali il Bonus elettrodomestici. Un beneficio per l’acquisto di elettrodomestici, apparecchiature per la casa e il rinnovo degli arredamenti delle abitazioni sottoposte a ristrutturazione.

Tra questi apparecchi, l’aspirapolvere è fondamentale per la salute e la respirazione. Quali sono le variabili da considerare nella scelta dell’aspirapolvere?

Un buon aspirapolvere può essere a:

È importante che il suo peso non sia troppo elevato. L’ideale sarebbe un’aspirapolvere da meno di 10 kg.

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Per la tranquillità propria e per il buon vicinato, si consiglia di acquistare apparecchi a bassa emissione acustica, riportata in decibel (dB) sul libretto delle istruzioni e sulla scheda tecnica.

Un fattore importante per stabilire il grado di sicurezza di un aspirapolvere è il marchio IMQ che contraddistingue i prodotti con standard di sicurezza elevati. In ogni caso è consigliabile controllare sempre sull’etichetta il potere aspirante e la qualità dei filtri.

La scelta, come potete immaginare, è personale, e dipende da altri fattori: le dimensioni della casa; il numero di mobili presenti; la presenza o meno di animali domestici che rilasciano peli; la presenza o meno di soggetti allergici.

Nel 2022 sono entrati nel mercato alcuni prodotti top di gamma della marca Dyson. Immancabile l’inossidabile Folletto della Vorwerk. Questi due prodotti sono piuttosto costosi, ma risultano essere tra i migliori investimenti per il futuro a lungo termine.

Nella scelta di questi apparecchi non dobbiamo mai dimenticare che l’aspirapolvere è un’apparecchiatura destinata alle pulizie della casa e a preservare anche la nostra salute. Infatti, l’inquinamento dell’aria negli ambienti interni è uno dei problemi più comuni denunciati dagli allergologi. Vivere in un ambiente salubre la cui aria sia libera da acari della polvere e micro-inquinanti è possibile anche grazie all’impianto di aspirapolvere centralizzato.

Nelle case moderne, altamente isolate dove gli spifferi sono annullati e di fatto non c’è ricircolo d’aria se non grazie ad un sistema di ventilazione forzata, è ancora più importante garantire una qualità dell’aria indoor a un livello elevato.

L’aspirapolvere è stato inventato tra il 1865 e il 1876 negli Stati Uniti. Il primo apparecchio pare sia stato sviluppato da un inventore di Chicago. Molte fonti affermano che il primo brevetto fu rilasciato nel 1876 ad Anna e Melville Bissel per un apparecchio fissato su una carrozza trainata da cavalli, con una pompa azionata manualmente ed un lungo tubo utilizzato per pulire i tappeti, si chiamava infatti “Bissell Carpet Sweeper”.

I primi due aspirapolvere elettrici apparvero quasi contemporaneamente ma concepiti da due diversi inventori.

Intorno al 1901 Hubert Cecil Booth si meravigliò che per la pulizia dei treni venisse usato un apparecchio che soffiando aria allontanava la polvere e la sporcizia. Ideò un apparecchio più maneggevole e che era in grado di aspirare la polvere. Presentò la sua invenzione in Inghilterra ma la sua idea non riscosse successo.

L’altro inventore fu lo statunitense James Murray Spangler, un portinaio di Canton, nello Stato dell’Ohio. Utilizzando un ventilatore, una scatola e un cuscino costruì un aspirapolvere. Insieme alla forza aspirante il dispositivo utilizzava anche una spazzola rotante. Brevettò l’invenzione nel 1908 e vendette il brevetto alla società di suo cugino, la “Hoover Harness and Leather Goods Factory”. Negli Stati Uniti Hoover è tuttora uno dei leader nella produzione di elettrodomestici.

In Inghilterra il termine “Hoover” è strettamente associato all’aspirapolvere tanto da divenirne sinonimo, nell’uso corrente “doing the hoovering” è la definizione usata per l’operazione di passaggio dell’aspirapolvere.

Per molti anni l’aspirapolvere rimase un articolo di lusso, dopo la seconda guerra mondiale la sua diffusione aumentò.

Nella storia si sono susseguite diverse tipologie di motori e aspirapolvere.

Il ritorno a casa dalle vacanze coincide con la ripresa dei lavori domestici. Il pensiero di prendere scopa o aspirapolvere, anche con il caldo opprimente, per eliminare polvere e parte della sporcizia che si è accumulata o torna a farlo sui nostri pavimenti – lo sappiamo – non è l’auspicio più gradevole per smaltire il relax delle vacanze, per chi le ha fatte. Per questo vi suggeriamo di rispolverare un classico intramontabile: il robot aspirapolvere la nostra guida per chi vuole optare per un’aspirazione automatizzata.